Wolf Solent è il primo dei quattro romanzi del ciclo del Wessex di John Cowper Powys, ambientato in un'Inghilterra sud-occidentale immaginaria sul modello di quella di Thomas Hardy. Il protagonista, che dà il titolo al romanzo, dopo un esaurimento nervoso perde il lavoro e si trasferisce nella piccola città di Ramsgard per svolgere un incarico letterario presso uno squire locale (un proprietario terriero). Lì si trova coinvolto con due donne: Gerda, semplice e in sintonia con la natura, e Christie, più complessa e intellettuale.
Il romanzo è fortemente introspettivo. Assistiamo ai pensieri interiori di Wolf mentre cerca di dare un senso alla sua segreta "mitologia" o "illusione di vita", basata sull'idea di una battaglia interiore tra il bene e il male. Quando emergono vari segreti sepolti - alcuni legati alla sua stessa famiglia - Wolf cerca di orientarsi nelle sue relazioni e di mettere in discussione i propri impulsi, sentendo che la sopravvivenza della sua "illusione di vita" è in pericolo.
Il romanzo fu accolto con grande favore al momento della pubblicazione ed è considerato un capolavoro letterario, nonostante la sua curiosa mancanza di notorietà. Lo scrittore Simon Heffer lo ha definito "il miglior romanzo scritto da un inglese nel XX secolo."