'Parenti e amici in lutto si ritrovano attorno al feretro di una donna che non c'è più. I ricordi affluiscono. E le lingue e le lacrime si sciolgono. In questo scenario di dolore e raccoglimento, la parola mantiene in vita, tiene insieme, nel bene e nel male, i vivi. Mon absente immerge lo spettatore nel cuore di un luogo chiuso, calmo e profondo, ai margini della vita che corre e dimentica ciò che la fa correre' (Pascal Rambert). Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.