Un soldato dell'Armata rossa diserta, non soltanto dal suo esercito e dalla guerra che sta combattendo contro i nazisti, ma da ogni Guerra, in ogni luogo e in ogni tempo. Una magistrale epopea sulla miseria della guerra, sull'assurdità della sua logica, sull'istinto di sopravvivenza che guida il fuggitivo a vagare, nutrirsi, amare e continuare a fuggire. Memoria del passato e monito per il futuro, questo romanzo ci porta oltre le città bombardate, oltre la morte, oltre la paura, persino oltre l'uomo, e ci riconsegna l'idea universale di umanità. Introduzione di Marco Ansaldo. Prologo di Ignacio Arrabal. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.